Kennedy e la Nuova Frontiera della guerra fredda: alle origini della distensione

Kennedy and the New Frontier of the Cold War: at the origin of the détente

  • Daniela Vignati Università degli Studi di Milano
Keywords: US Foreign Policy, Kennedy, Cold War, US‐USSR relations, Politica estera USA, guerra fredda, distensione, relazioni USA‐URSS, Détente

Abstract

Nel dibattito storiografico sulla politica estera dell’amministrazione Kennedy, un tema su cui a lungo si è registrato un diffuso consenso è quello della discontinuità segnata dalla crisi dei missili: dopo aver ingaggiato un confronto serrato con l’Unione Sovietica tra il 1961 e il 1962, a seguito degli eventi dell’ottobre 1962, gli Stati Uniti di Kennedy avrebbero, secondo questa lettura, privilegiato la ricerca di un modus vivendi con Mosca. L’interpretazione emersa negli studi più recenti pone invece l’accento sulla propensione al dialogo che per l’intera durata della presidenza Kennedy coesistette con la volontà di rilanciare la competizione tra i due blocchi. Lʹarticolo sottolinea la continuità di questa politica di "doppio binario".

This article deals with international dimension of Kennedyʹs presidency. As far as foreign policy goes, JFKʹs records have been highly controversial, due to a polarized historiography. Concerning US relations with USSR during the thousand days, Kennedy has long been depicted either as the bold cold warrior who brought the arms race to new levels and took enormous risks to overthrow Castro and oppose the Soviets, or as a President deeply devoted to a quest for peace. Relying upon the ongoing historiographical debate, the article tries to offer a synthesis between these two opposite views.

Author Biography

Daniela Vignati, Università degli Studi di Milano

Ricercatrice e docente in Storia delle Relazioni Internazionali presso la Facoltà di Scienze Politiche Economiche e Sociali dell’Università degli Studi di Milano. La sua attività di ricerca si è incentrata dapprima sul dibattito storiografico relativo alla politica estera italiana del secondo dopoguerra e in seguito sulle relazioni tra Stati Uniti e Venezuela negli anni Settanta. Ha in corso un progetto sul compromesso storico come problema internazionale. Ha condotto attività di ricerca presso lʹArchivio Storico Diplomatico del Ministero degli Affari Esteri, Roma (aprile 2003, settembre 2004), la Fondazione Luigi Sturzo, Roma (settembre 2004), l’Archivio Centrale dello Stato, Roma (dal luglio 2012, continuativa), The National Archives, Kew (ottobre 2013), National Archives and Records Administration, College Park, Maryland (novembre ‐ dicembre 2013), Richard Nixon Public Library, Yorba Linda, California (gennaio 2014), Gerald Ford Public Library, Ann Arbor, Michigan (settembre 2014).

Published
2015-06-30
Section
Articles