En nom de Nostre Senyor Deus Jhesu Christ e de Madona Santa Maria. Lo statuto inedito di una confraternita religiosa nella Cagliari del ‘300

En nom de Nostre Senyor Deus Jhesu Christ e de Madona Santa Maria. The unpublished statute of a religious confraternity in 14th century Cagliari

  • Antonio Forci
  • Maria Giuseppina Meloni CNR - Istituto di Storia dell'Europa Mediterranea
Keywords: Medieval Sardinia, Crown of Aragon, Confraternity, Confraternite, Corona d’Aragona

Abstract

This paper aims to study inedited statuary chapters of the confraternity raised in honor of Our Lord Jesus Christ and Virgin Mary in the cathe-dral of Santa Maria del Castello, in Cagliari. Those chapters were approved by Peter IV, the King of Aragon, in 1378. The importance of the archivist discover is certain, as the ancient confraternal statutes, known at pre-sent in the kingdom of Sardinia, con-sent to fill the gap in the history of the religious associations in the island and in the city of Cagliari. In the town, in particular, expressions of this phenomenon before the second half of the 15th century were unknown. The confraternity analyzed has a laic and spiritual combination, in fact a part from the customary practices of mutual solidarity, it obliged the brethrens to particular devotion to the “luminaria Corporis Christi” in the cathedral, and also to bring the Blessed Sacrament to whom has requested it.

Oggetto del presente lavoro è lo studio degli inediti capitoli statutari della confraternita eretta in onore di Nostro Signore Gesù Cristo e della Madonna nella cattedrale di Santa Maria del Castello di Cagliari, capitoli approvati nel 1378 dal re d’Aragona Pietro IV. L’importanza della scoperta archivistica è indubbia, trattandosi dei più antichi statuti confraternali sino ad oggi noti nel regno di Sarde-gna, che permettono di colmare una lacuna nella storia dell’associazionismo devozionale isolano e della città di Cagliari in particolare, ove erano sconosciute manifestazioni del fenomeno anteriori alla seconda metà del secolo XV. La confraternita in questione si configura come una laica ma religiosissima aggregazione che imponeva ai confratelli, oltre alle usuali pratiche di mutua solidarietà, la precipua cura della “luminaria Corpo-ris Christi” nella cattedrale e l’obbligo di portare il SS. Sacramento a chiunque ne facesse richiesta.

Published
2013-06-30
Section
Articles