Tunisia, un anno dopo… un paradigma di modernità a rischio. A cura di Raoudha Guemara, Yvonne Fracassetti e Michele Brondino

Tunisia, one year later… a paradigm of a modernity in danger. Edited by Raoudha Guemara, Yvonne Fracassetti and Michele Brondino

  • Raoudha Guemara Université de Tunis
  • Yvonne Fracassetti
  • Michele Brondino Enciclopedia del Mediterraneo
Keywords: Arabic spring, Islamic movements, democratic transition, Tunisia, Primavere arabe, Movimenti islamici, Transizione democratica

Abstract

"Tunisia, a year later... a paradigm of modernity at risk" gathers the contribution of a group of privileged observers composed by Tunisian and Italian historians, intellectuals and cultural operators, all witnesses in the field of the recent events of the Arab Spring. They are privileged observers as critical voices, endowed with tools for elaborating the perceptions of an attentive look and interpreter, but above all they are witnesses rooted in the field, with their feet firmly planted in that land and in that culture of which they become chroniclers but above all bishops.
What you read in the focus is the story of a historical moment that is still movement and collected from different points of view but all equally involved with the eyes and the heart. There is no claim, therefore, to want to explore a deepening firmly wedged in the principles of analysis, but the specific urgency to fix in the historical and cultural memory and in the collective imagination a plural narrative - though not exhaustive - of a historical moment participated from within.

"Tunisia, un anno dopo… un paradigma di modernità a rischio” raccoglie il contributo di un gruppo di osservatori privilegiati composto da storici, intellettuali e operatori culturali tunisini e italiani, tutti testimoni sul campo dei recenti avvenimenti della primavera araba. Osservatori privilegiati in quanto voci critiche, dotate di strumenti atti a elaborare le percezioni di uno sguardo attento e interprete, ma soprattutto testimoni radicati sul campo, coi piedi ben piantati in quella terra e in quella cultura di cui si fanno cronachisti ma soprattutto alfieri.
Quanto si legge nel focus è il racconto di un momento storico che è ancora movimento e raccolto da punti di vista diversi ma tutti ugualmente coinvolti con gli occhi e con il cuore. Nessuna pretesa, quindi, di voler sviscerare un approfondimento saldamente incuneato nei principi dell’analisi, ma la specifica urgenza di fissare nella memoria storica e culturale e nell’ immaginario collettivo una narrazione plurale – per quanto non esaustiva – di un momento storico partecipato dal suo interno.

Published
2012-06-30
Section
Focus